Dicono di noi… Un consiglio costante dei santi? Confessatevi!
Ascoltando le voci di coloro che la Chiesa ha indicato come esempi di vita e di adesione a Cristo, e come persone che hanno già sperimentato il Paradiso qui e ora, non si può fare a meno di riconoscere un leit motiv abbastanza costante, attraverso le epoche e i paesi: la quasi “ossessione” per la Confessione.
Ma come ci si deve accostare alla Confessione? Innanzitutto, chi si confessa deve realizzare i seguenti atti: prima di tutto un esame di coscienza, ovvero ricordare i peccati commessi e se si ritiene opportuno annotarli su carta; avere contrizione, pentimento di ciò che si è fatto con il fermo proposito di non errare più; realizzare la Confessione, raccontare al sacerdote i peccati commessi attraverso pensieri, parole, azioni e omissioni e compiere la soddisfazione o la penitenza data dal sacerdote per riparare al danno provocato dal peccato.